Appello anche dal Polesine, la Regione assuma gli Operatori Socio Sanitari necessari per garantire le ferie estive

Rovigo, 28 maggio 2024 - La carenza di personale sanitario, a ogni livello, è un problema, tristemente noto a tutti, un problema riguarda ovviamente anche gli operatori socio sanitari, figure fondamentali per la gestione dei servizi.

"Da tempo come Uil Fpl stiamo ponendo il tema degli organici all'attenzione della direzione generale ULSS 5 Polesana -- esordisce Cristiano Maria Pavarin Segretario Generale UIL FPL di Rovigo - e dobbiamo dire che, diversamente dal passato, registriamo molta attenzione da parte della nuova Dirigenza su questo tema"

Tuttavia dovrebbeero essere attivati atti e azioni concrete di richiesta verso la Regione del Veneto affinchè venga implementato il personale.

"Al di là di ogni considerazione riferita ai tetti di spesa del personale o al tema dei minuti di assistenza - riprende il sindacalista - basta fare un giro nei reparti per rendersi conto di quanto sia necessario implementare gli organici per garantire non solo una miglior qualità di vita dei dipendenti, quindi del servizio, ma anche maggior peso nell'assistenza diretta."

Il tempo delle ferie estive è ormai alle porte e, per questo crediamo che prima dell'estate debbano essere avviate le sostituzioni e garantito tutto il turn over previsto fino a fine anno o quantomeno fino a fine settembre e prorogare di un anno la scadenza delle graduatorie che altrimenti sarebbero inutilizzabili da luglio, intervenendo con una Legge Regionale come ha fatto la Regione Toscana a gennaio.

Seppur coscienti che il blocco deriva da una norma di legge voluta da questo Governo, infatti, siamo altrettanto convinti che la Regione, visto l'esempio della Toscana, abbia la facoltà di provvedere ad una deroga. Un'altra possibilità è quella di scorrere la stessa graduatoria entro il termine di scadenza. Il dialogo con la Regione Veneto è aperto da tempo, unitariamente da Cgil Cisl e Uil, ora i tempi per una presa di posizione sono maturi e la stessa Regione che rivendica a gran voce l'autonomia, ora avrà l'occasione di dimostrare come si può risolvere il tema della carenza degli Oss con una decisione di vera autonomia in un ambito di diretta competenza come quello della Sanità.

"Senza gli Oss necessari - conclude Pavarin - si rischia di azzoppare il servizio e quindi di ingolfare ancora di più un sistema sanitario già sofferente. Non è volontà della Uil scaldare il clima ed esacerbare gli animi in questo momento, ma crediamo si debba, anche per semplice buonsenso, evitare di trovarsi senza avere una graduatoria da scorrere per mesi e mesi, fino al nuovo concorso e all'approvazione delle nuove graduatorie, di fatto con le stesse persone già abilitate, non avendo quindi la possibilità di colmare le ulteriori lacune che, purtroppo, sappiamo già che si apriranno."