Incontro con la Regione Veneto, definiti i criteri di distribuzione delle risorse della Legge 26 tra Comparto e Dirigenza

Via libera alla distribuzione delle risorse previste dalla L.R. 26/2024 per il personale del SSR

Venezia, 28 luglio 2025 - Si è svolto questo pomeriggio l'incontro tra le Organizzazioni Sindacali del Comparto e della Dirigenza con la Regione Veneto, alla presenza dell'Assessora alla Sanità e Sociale Manuela Lanzarin, insieme al Direttore delle Risorse Umane del SSR Dr. Claudio Costa e i suoi collaboratori.

Tema dell’incontro: la definizione dei criteri per la distribuzione delle risorse previste dalla Legge Regionale n. 26 del 29 ottobre 2024, che introduce un incremento dei fondi contrattuali destinati al personale sanitario e socio-sanitario delle Aziende del SSR. Si tratta di un incremento pari al 2% del monte salari regionale rilevato nel 2018, per un ammontare di 51.759.003,44€ all’anno per ciascun esercizio 2024, 2025 e 2026 erogabili nel 2025, 2026 e 2027.

Queste risorse serviranno a finanziare il salario accessorio, legato all'incremento della premialità e della retribuzione di risultato oltre a specifiche condizioni di lavoro, sia per il comparto che per la dirigenza sanitaria. E proprio nei giorni scorsi anche il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha dato il via libera per l'utilizzo di tali risorse, l'intenzione è di definirne quanto prima la distribuzione tra Comparto e Dirigenza e nelle varie Ulss.

L’intesa raggiunta prevede che una quota, pari al 35% dell’intero importo venga destinata al Welfare Aziendale attraverso l’erogazione di buoni acquisto in favore dei 9.876 Dirigenti Sanitari e 41.031 Lavoratori del Comparto. Si farà riferimento al personale in servizio al 1.9.2025. Questa scelta consentirà l’erogazione delle somme al netto, senza applicazione della tassazione ordinaria, offrendo così un beneficio diretto e immediato per il personale.

Il restante fondo verrà distribuito in ragione della quota del Monte Salari ovvero in misura proporzionale della quota pro capite percepita dal personale. Le risorse in oggetto saranno destinate in particolare ai fondi per la retribuzione delle condizioni di lavoro e di risultato per la Dirigenza e alla premialità per il Comparto. Saranno comprese indennità di pronta disponibilità, lavoro notturno e, per la Dirigenza, l’incremento del valore orario dell’attività didattica.

Nel corso dell’incontro, come UIL FPL abbiamo chiesto di destinare risorse specifiche anche al personale tecnico e amministrativo, attualmente escluso dalla normativa regionale, che rappresenta circa il 18-20% dei Lavoratori del Comparto (pari a circa 9.000 unità). Una richiesta che punta a garantire equità e riconoscimento per tutte le professionalità coinvolte nel funzionamento quotidiano del SSR.

“Finalmente un po’ di ossigeno per il personale del Servizio Sanitario Regionale – dichiarano Francesco Menegazzi, Luca Molinari, Hena da Silva Velotti e Antonio Tocchio della Delegazione UIL FPL – Ottima la scelta di destinare parte delle risorse al welfare aziendale, una pratica consolidata nel settore privato ma ancora poco diffusa nel pubblico. Ora è fondamentale procedere speditamente con i tavoli regionali per una distribuzione equa, trasparente e attenta ai territori più in difficoltà.”

Restano tuttavia molte altre criticità:

“Il via libera del tavolo adempimenti del MEF e del Ministero della Salute, è arrivato solo recentemente, a causa di ritardi e ostacoli che hanno rallentato l’utilizzo delle risorse - proseguono i Sindacalisti - Seppur apprezzabile, questo intervento non risolve il problema strutturale degli stipendi troppo bassi, né la difficoltà crescente nell’attrarre e trattenere personale nel sistema sanitario pubblico. La recente firma del Contratto del Comparto da parte di CISL FP e alcune sigle autonome, con aumenti assolutamente irrisori, rischia di peggiorare ulteriormente la situazione.”

I due tavoli del Comparto e della Dirigenza sono convocati rispettivamente per il 31 luglio e per il 6 agosto, per definire la distribuzione delle quote nelle varie Aziende. Poi le trattative proseguiranno ai tavoli aziendali, con l’obiettivo condiviso di garantire soluzioni coerenti, partecipate e realmente rispondenti ai bisogni del personale sanitario e dei territori.

Clicca qui per scaricare il testo dell'accordo.